lunedì 2 febbraio 2009

Pulci e tesori.


Il cuore batte più forte, temi di non fare in tempo ad arrivare per primo a metterci le mani sopra mentre, in realtà, giacciono quasi ignorati dal resto della folla e sembra che siano stati pazientemente ad aspettarti fino ad allora.
Sono futili quanto fortissime emozioni che può regalare un Marché aux Puces.
Tra la roba ammucchiata sul banco, dunque, ecco una riproduzione della bellissima Madonnina di Limoux- la cara Notre Dame de Marceille -, e una cartolina spedita da alcuni turisti capitati per caso a Rennes-le-Château nel 1973: sfioro la commozione. Ma guai a lasciar trapelare qualsiasi turbamento. I prezzi sono stabiliti dal tremore delle mani che arraffano gli oggetti, dalla lunghezza del filo di bava, dal luccicore degli occhi...

Anche il freddo mercato di E-bay, il più grande Mercato delle Pulci mondiale, può regalare a volte qualche insperata emozione.
Aprendo il libro di De Séde ‘Les Templiers sont parmi nous’ appena acquistato (ed. Julliard 1962), ecco scivolare fuori inaspettati ritagli di giornale degli anni ’60. Ingialliti, delicati come pergamene secche.
Qualcuno, che ha seguito la storia fin sulle pagine dei quotidiani con passione sperando forse nel ritrovamento del fantomatico tesoro, certo non poteva immaginare che invece stava pian piano accumulando un piccolo tesoro tutto per me…